Santi Martiri celanesi inclusi nella “Acta Santorum”

Fino al 1630 i Santi Martiri  non erano inseriti negli Acta Santorum,  (in italiano “Atti dei santi“) che costituiscono una raccolta di documenti relativi ai Santi della Chiesa.

“(…) solo nell’editio auctior post baroniana del 1630 compare al 26 agosto la commemorazione di S. Simplicio e figli. In compenso proprio dalla prima metà del Seicento e certamente in stretta relazione ai decreti di Urbano VIII sulla canonizzazione e beatificazione, che proibivano il culto a personaggi sulla cui santità non si fosse pronunziata. la Chiesa, eccettuati i casi di culti formatisi “per communerni Ecclesiae consensum, vel immemorabili temporis scientia, ac tolenantia Sedis Apostolicae vel ordinarii”, gli eruditi marsicani si impegnarono a dimostrare l’antichità dei culti  locali  e  quindi  a  richiederne  alla Congregazione dei Riti l’inclusionc nei casus  excepit (…)'”

 

I  testimoni che compaiono in questi documenti sono 1O e 5 sono i loro paesi di appartenenza : 1 di Ovindoli, 2 di Aielli, 2 di Cerchio, 1 dì Sant’ Eugenia ( Santa Iona ) e 4 di Celano. Fra questi 2 sono laici: ilNotaio Giovanni Cappelli di.Cerchio di anni 78 circa e il notaio Giovan Ferdinando ( o Ferrante ) Rica di Aielli di anni 75 circa, gli altri sono tutti ecclesiastici: 2 Arcipreti :Don Antonio Mattucci di Ovindoli di anni 82 circa e Don Alfonso de Rubeis di Cerchio di anni 70 circa; 1 curato: Don Antonio de Leonardis di Sant’Eugenia di anni 72 circa; 2 Preposti : Don Berardino Rìco di Aielli di anni 76 circa e Don Ascanio Ciaccia dottor di Sacra Teologia di Celano di anni 57 circa; 2 canonici: Don Marco Antonio Caione di Celano di anni 70 circa e Don Attilio Ciaopaglione di Celano di anni 55 circa; 1 parroco :Don Cesare Evangelista di Celano di anni 52 circa .L’età dei testimoni oscilla dagli 82 a 52 anni  : un ottantenne, sei settantenni e 3 cinquantenni.Personaggi questi appartenenti ai paesi fedelissimi alla città di Celano come chiaramente sì evince in un  documento  datato  1l luglio  1567 quando  il vescovo dei Marsi  Mons. Giovan Battista Milanesio aveva dovuto imporsi con forza a far si che il seminario diocesano fosse ubicato in Pescina e non in Celano come invece volevano i preti di Cerchio e di Celano”·

Anni prima, precisamente 1’8 Maggio 1517, don Luca Colantoni di Cerchio venne nominato preposto della Chiesa di S. Giovanni di Celano; addirittura alcuni di questi centri: Rovere,·s. Potito,. Ovindoli e Cerchio erano ·sotto la giurisdizione ecclesiastica dcl preposto della chiesa collegiata di S. Giovanni Evangelista dì Celano che, per vari secoli, fu considerata “Nullius Diocesis ” ed il preposto fece l’uso abusivo della mitra e dcl pastorale nelle sacre funzioni: pretese di intervenire all’elezione dcl Vescovo in ogni vacanza. anzi solea sostenere che la stessa  elezione dovesse/  alcune volte farsi per dritto nella sua Chiesa. Allora divenuto gigante nelle manifeste  usurpazioni volle pure  piegare la giurisdizione quasi vescovile sui paesi di Rovere, di S. Potito, di Ovindoli, e di  Cerchio. Tutto questo però  fino al giorno 14 Dicembre 1584 quando il zelantissimo Vescovo Monsignor Colli ottenne dalla Sacra Ruota la sentenza finale, colla condanna alle spese, spogliò quel Prevosto, al dir di Ferdinando Ughello, del pastorale e della mitra che avea voluto temerariamente. indossare         ·

I dieci testimoni senz’altro sono fedegni e sono accomunati ·dallo stesso intento : tutti desiderano ardentemente che le loro deposizioni siano utili ed inconfutabilmente probatorie per il giusto riconoscimento della nobile causa; ambiscono acchè i loro santi martiri, verso i quali nutrono un sincero attaccamento, siano considerati e posti nel Martirologio Romano a pieno titolo.

Ogni testimone mette in risalto il culto verso i santi martiri tributato ” ab antiquissimo tempore ” ; ognuno afferma ·che nel giorno festivo ricadente il ’26 Agosto si svolgevano in loro onore festeggiamenti in pompa magna ( ” pally si lotta et altri ·solemnità dj suoni” e; ogni altra allegrezza “); nessuno in ·quel giorno svolgeva lavoro servile; nessun vescovo ha vietato nel corso

degli anni tale culto.” me ricordo avervi visto andare In processione Mons(igno)r Matteo Colli bon(a) mem(oria) (…) “);· a tali festeggiamenti vi partecipavano con animo pio e grande devozione, preti, frati, monaci é varie confraternite :'(. ..) l’off(iti)o di ·essi Santi no(n) solo li facemo particolarmente/p(er) quello giorno ma p(er) tutta l ‘ottava(…)”; la maggior parte dci miracoli sono legati al mondo rurale quindi inostri santi proteggevano i fedeli dalla siccità o dalle abbondanti piogge.

Un solo testimone dichiara che tali festeggiamenti non furono tributati per gli ultimi due anni: “(…) da dui anni In qua no(n) vi si è detta messa. ne off(itt”)o partico1are p(er) un dec.(reto) della Sac(ra) congceg(atione) de Ritj(…)” ( don Ascanio Ciaccia); un solo testimone (don Antonio Mattuccio di Ovindoli ) dà notizia delle carceri dei nostri martiri. ubicate  in  San  Potito  e ci  fa conoscere  un  miracolo  operato  alla  giovane  Donna  Costanza Piccolominì figlia di Innigo Piccolomini d’-A.ragona ( duca d’Amalfi e conte di Celano ) e di Silvia Piccolomini ;

Il parroco ·don Cesare Evangelista di Celano attesta che:

“(..) MonSignor Bartolomeo Perrettj forno spedite le bulle de cappellano li 24 Ottobre 1608 ( . ..)”;

il notaio Giovd.D.D.i Cappelli di Cerchio afferma che:

“(…) J’anni passatj vi fu la co(m)pagnia della T(er)ra di Circhio processional(men)te accompagnata da gra(nd)e moltitudine di genti p(er) la devotione grand(issim)a che si tiene ·da tutti de quelli S.(an)ti Corpi(..)”.    .       .

Chissà se era la compagnia “In Nome di Gesù” eretta, il 5 Aprile 1610, nella Cappella  del menzionato  notaio   Cappelli,  ubicata  nella  Chiesa  matrice  di Cerchio·.(Il   documento   originale  è  · conservato nèl Museo di Cerchio).”

Due notizie degne di nota circa il culto dei Santi Martiri celanesi sono annotate nel liber di ” Introito ed Esito· della Chiesa di Santa Maria di Piede Ponte “(1607- 1746) di Circhio conservato prima nell’Archivio Parrocchiale di Cerchio ora, da pochi ·anni collocato nell’Archivio della Diocesi dci Marsi in Avezzano.

DI  SEGUITO LE DEPOSIZIONI:

llL(ustrissi)mo et Rev.(erendissi)mo S.(igno)rc

Li Sindici, e Università di Celano espongono a V.(ostra) S.(ignoria) IJl.(ustrì.<1si)ma et Rev.(erendissi)ma come nella Culleggiata Chiesa di San·Giovanni di d(ett)a Terra si tengono in grandiss..(im)a venerntionc  tre  corpi  Santiri  Martiri cioè/ Simplicio,Costantio, et Vittoriano, quali si riserbano in un altare particolare dedicato.a detti Santi dentro alle  loro casse indorate, ‘et alli vintisei d’Agosto se li fà celebre festa con divini officio, et messe particolari et poi si portano solennemente in processione da sacerdoti, et. clero per la Terra; et per intercessione d’essi gloriosi Santi martiri giornalmente si .ricevono da nostro/Sig.(no)rc Iddio gratie ìnfinite. Però supp(lica)no V(ostra) S.(ignoria) lll.(ustrissi)ma  et  Rev(erendissi)ma  si  voglia   degnare  di  tutte  queste et  altre cose ‘pigliarne diligente  infomatione  a gloria,et honore d’essi gloriosi Santi, et perpetua memoria. Quam Deus/           ·

Die decima tertia mens(i)s Aug.(us)tì mill.(esi)mo sexc(entesi)ma trig(esi)mo Celani et Cora(m) Ill.(ustrissi)mo D(omi)no Mutio Colu(m)na (1) Ep(iscop)<J marsor(um)Presens comparitiò ex.ca ripreisentata fuit p(er) Iuliu.m baiardum lo(anne)m Rosatum Marinellam et  Jo(ann)em Subrity Sindicos t(er)ra Celani Comparentes petentes    · Et p(er) Ill(ustrissìmu)m et R.(everendissi)mum Do(m.in)um ma:rso(rum) Ep(iscop)um fuit p(rimu)m,et/

f.lv decretum q(ue) de expositis.Jn re(troscri)na Comparitione Capiatur Sumaria Informatio ad finem qua capta providebi.!et iti.p(er) loc  suu. Et tel:ltis habea. Pro Citad(in)j ………. (omiss…..)

f.2r

Articoli sopra quali si farrà l’informatione de Santi Martiri Simplicio,Costantio, et Vittoriano nella Terra di Celano.                     ·

P(rim)o Come      Ila terra di Celano sono tre corpi Santi Martiri dentro la . Colleggiata di san Giovanni inuna Cappella a mano-destra dell’ altare maggiore chiamati Simplicio, Costantio,’:et Vittoriano: et sempre sono Stati tenuti per Santi Martiri cosi dalla Terra di Celano, com’anco da tutta la diocesi et altri populi convicini.

2°.           Che di questi Santi Martiri sopranomin.ati s’è celebrata ·la festa solenemente ogn’anno alli vintisei d’Agosto con·gi”an con=. con;o <li popolo ‘per esser questa lapiù solelllle festa che, indetta Ter:a si faccia, con essersi astenuto da ·ogni lavoro senile, fatti paly, et altre solennità.

3°.            Che ocl giorno di questa festa non solo ilPopolu,ma anco ilClero I’hanno solennizato con cantarvi messe particolati di den:i Sllllti farvi processione.et portar li corpi di questi santi Y\’artiri in processione secondo ilRito della Santa Chiesa Romana, alla cui festa sono concorsi non sole Preti. monaci, et frati della detta terra maanco de i luoghi convicini.

4°.   Che tutte queste solennità sono stare fatte con  conseaso,et  com= mandamento diMonsig.(nojr Vescovo de .Ma.rsi diocesano, et alle volte con suo intervento.

5°.   Che d.(ett)o Monsig.(no)r Vescovv de ?>-farsi pro tempore nella sua solita. visita  bave  riveriti  etl10norati questi  corpi per  Santi Marliri et cosi ordinato eh(e) fussero anco riveriti da tutti.

6″.    Che a d.(ett)a Cappella di Santi martm da Sommi Pontefici Li è stata con””‘ cessa Indulgenza in diversi tempi, et da Vescovi sono state spedite bulle sono titolo di Santi Simplicio,Cosrantio, et Vittoriano.

7.”‘    Che dì detti Santi Martiri si sono visti, et intesi molti miracoli, et gratie. Die decima quarta men(si)s Aug.(us)ti 1630 In t{er)ta Celani ex.{i)bito p(er) Iulium baiardu(m) et  socie Si(11di)co.q ….cora(m) 111.(ustrissi)mo er   (everendissi)mo D(omì)ni epi(copus) mars(orum)

Foglio lasciato in oianco.

  1. 3r

Testes exa.rnll1atj et sum(m)m.a.rie produtti ad Inst.antiam Maxmior(um) et alios de Regimine t(er)ra Celani Super re(troscri)ttj ar(ticu)ly per ipsos  presentati Die decima quana men(si)s Aug.(us)ti mill.(esi)mo sex.e(cntesi)mo trig(esi)mo,et In t(er)ra Celani eL cora(m) IU.(ustrissi)mo et R.(everendìssi)mo D{omi)no Mutio Columna Ep(isco)po Marwr(um) Ex.aminanis fuit p(er) me ex ofLicio mei D.(ominus) Antuniu::; Mattucciu!ì .Archi- presbiter t(er)ra ovindolì Mars(orurn) dioi;e:.is ctatis sui;: amiur(uru) ocl:Uaginta duor(um:) circiter ut d.(ixi)t et ex eius assena qui delato luramento ve::ritatis dicende pròut tacto pectnre Inq(uorum). fnt(errogatu)s et exam.(ina)tus mper p(rcsc)nte Inf.(onnatiun)e Sum.(ari)e capta, ac super re(troscri)tti ar(tìcu)li ut supra presentatis et p.(rim)o Super primo dixit Io so benissimo che nella t(er)ra di Celano, i,i sono tr:.: CofIJÌ mortj Santi.Martiri, chiamati Simpliciano. S. Constantio et S. Vittoriano(]). quali si conservano nella Colleggiata di S. Giovanni a man dritta al Altare Maggior.e et sempre l’ho adoratj et visti adorare per santi Martiri da tutti liPopuli che vi sono venutj; anzi io me ricordo haver viste la Carcere di questi Santi Martiri,nella t(er)ra dì Santo petito poco dis-costo dalla t(er)ra p(rede)tt:a  di Celano, laquale anticam.(en)te stava InVene­ratione grand.(issim)a et hora è dirura,et il tutto mi fu.Insegnato da Mio Padre che morse.di novant’anni et altri vecchi dj S. Petito.

Super 2’° dixit la festa di questi Santi Martiri Si celebra alli 26 d’Agosto..

Sole1DDemc(n)ie 1,;(on) gr4(n) concorso de populi, no(n) solo convicùù della diocesi m’anco daltri partj piu lontani,et in detto giomo. S’astngono d.ogni opera servile, et così lo Ancor..s ho sempre Comandato. quia festa nella t(er)ra dovindoli,dopo ch’io ho la Casa, et Indetto GWmo come tèsta.piu p(ri)n(cìpa)Je, et più Solemne, nella t(er)ra di   elano. Vi si fanno f.3v                   .                                           .diversi Sorte di pally, et anche allegrezze In bonore di dettj Santi Martiri Super 3″. ditit, no(n) solo ilPopulo Seculare, m’anco tutto ilClero fa festa

  • Singulare 1n questo giorno, con dire:: mei<;e, et o:fficiy particolari, so io ci ho detto à questi Santi Martiri, Servendomi della messa dd Com(m)une et dopo la messa Cantata si fa una Solenne processione dall Com- pagnie. Monaci co(ri) frati et pretj Ctl(n) portare quei Santi Corpi Tn processione, co(n) grand.(issim)a Pompa, devctione et Solemnità del Populo, atla cui solemnità concorrendone anco Sacerdoti forestieri et altri (segue una ca.nceflamra) Super 4°. quinto et sesto dix.il nescirc.         ·

Super 7″‘. dixit Io ho visto el Intesi multi miracoli di quC81Ì Santi Mart:iri,tra’ quali. essendo di età d!l.Illli vintj in circa veddì dalla S.(ignur)a Ducbe!lau vecchia chiamata la S.(ignor)a Silvia (2) portare a questi Sanù Corpi la S.(ig:uo)ni . Constanza (3)sua figlia aggravata di gravissima Tnfcrmità, et dopo essere stata un gran pezzo questa Sig.(no)ra et fatta oratione da rutto il Populo che vi stava. Cominciò questa S.(ìgno)ra a pa.rh:i.rc che prima quasi havea persa la par(o)la, et si alzò dase, et dase tornò a Casa,dùve che per prima era stato necessario portarela et de piu ogni volta  he p{er) qualche flagello del Sig.(no)re vi e stata penuria di pioggia, ò verame(n)te di Serenità.. Si ,;;ono Caccati questi Santi Corpi, et se iltempo era piovoso si è rassencrato,et se sereno è venuta la pioggia. el questo è qua(nto)” posso deponere p(er) la verita In ea Sud. quia .., d(ìt) e.t aud.{il) ha esse,oec unq. vid.(it) aud.(it) cootrariu (m). et ab cntiquissimo te(m)pore notilia. habuit q.li fuit, et p(er) no(.n) esta. Contrary,vel indity memoria(m). de loco te(m)pore ln Celono,’et altri loclù de Contestibu(s) de se d.(on) Berardillo rico, et altri Io d(on) Antonio Matucio Arciprete ho d.iposto ut s(upr)a Eodem 4r Eodem re{troscri)tto die ìhidc::m et Cora(rn) eodem Don Berardinus Ricus Prepositus t(er)re Agelli exam.(ina)tus fuit p(er) me etatis sue annor(um) sepmagìnlll   ex Tn circa ut d.(ixi)t et ex eius asserta qui delato Durame(n)to verit.ntis·dicende prout tacto pcctore ill q(uomm) Int et · exam.(inat)us  Sup(er) p(rese)nte Inf.(urmatio)ne  Sum(ari)e Cap1.a,ac Sup(rad)c::tti arti(cul)i ut supra prese.D.tatis et primo   . . ·

Super primo d.(ixi)t lo sempre.ho v.isto et udito da tuttj,et Special(men)te da mio pad(re) che. mori d’ottant’anni che in Celano vi sono tre Corpi Santj Martiri, sono eh.i.amati.le Corpora  Sante di·Célano , et’ Stanno nella chiesa dj· ·  ·,S.(an) Gio:(vann:ì) di Celano, vicini all’altare maggfore a’ mano manca quando si entra;et’si chiamano. S.{ant)i Simplicio- Constan.ZO et Vittoriano  .et così p{er) Santi litiene la Dioeesi;m’anco tutti l’altri paesi’.

Super 2°. di. it la fosra di questi Santi Si fa d’Agosto alli 26 c(on) gra(n) Solemnità, et ht:nche la t(er)ra dj Celano faccia altre festi. questa pero la fa piu Sole(n)ne c(on) farci pally,Soni, et altre Solemnità, et vi ho visto concorrere ge(n)ti di’ paesi anco Lnnlan.i eL si astengono d OJ’.I!Ì sen;itio servile.

Super 3°. Dixìt questi Santi Sono venerati Sukmnemente dal Clero, vi si Canta la messa dopo si fa uD.a processione bella da tuttj lirt::!igiosi, et s.i portano li Santi Martiri. In processione, c(on) gran concor30 et devotiooe del populo, et io alJe volte vi ho detta messa pa.(rticola)re aervendome dt quella del Co.mmune. er cosi l:io visto fu.re da· molti altri religiosi che sono venuti da parte e(on)vicinì à Celebrare questa festa.

Sup(er) 4=. quinto e sesto d.(ic)e io no(n) so altro che mar hvescuvi prole(m)pore-ha(n)no contradetto à questa festa.essendo che stava in loco vlcmo, dove presbiter t(cr)n; pr(cdc)tta t:tatis annor:(um} st:ptuag.(i.c)ta circikr ut d.(ix.it) et ea eius assenu sui delata luramento veritntis di1.:ende prout tacto pectorein q.(uorum) Ind.e et examinatus Sup(er) p(rese)nte Inf.(onnation)e Sum(.ari).: Capt ac S:ip(er) re(troscri)ttì ar(ticuli) ut supra presentatis et primo.

Super primo. d.(ixi)t lo sc::mpre ho visto e tenuti h: Celano eervi Li Corpi Santj così lnt.cso da tuttj, et Inparticolare da mio p(ad}re che morì d anni Settanta cìnq(ue) et sì ma.I me ricordo Si chiamano Santi Simplicio, Constanzo et Vittoriano.Sempre sono stati tenuti p(i:z) tali da. tuttj altri populi Convicini. et .tando nella col1eggiata Ecc.(lcsì)a di S.(an) Gio:(vanni) f.Sr S.(an) Gio:(vanni) à canto ali’altare maggiore alla parte manca q(ua)n(d)o si entra alla porta.

Super 2°. D.(ix.i)t la t(er)ra Cela.no Celebra la festa di questi Santi Marùri c(on) grand(issim)a pompa perc(he) la piu Solemne che lluri habbiano alli 26 d Agosto. con grand.(ist>im)a Concorrenza di populo,et Inquel di n(on) solo io ho “isto astenersi dalli Servity Servili,m’anco vistoli fare molte festi, et Solcmnità che sogliono farsi In simile festività.

Sup(er) 3”.   Il Clero ln questo giomo ancora Solecizza la festa dj q.(ues)ti S.(an)ti martiri c(on) Cantarvi messe, come io I ho visto, farvi uua proc­ sione c(on) tutte le ContTatemità, et aJtri religiosi,raoto della t(er)ra come forasti.eri, et portare Sohnne(men)Le li Santi Corpi p(er) la T{er)ra ln processione c(on) graod.(issim)a devotione anzi dalla t(er)ra dj Circhio. vì è venura. . La processione p{er) ricevere qualche gratia..

Sup(e:) 4°.  5° .et sesto d.(ixì)t io no(n) so altro se nò che li prelati pro tempore bano Sapuro il tutto,et n{o)n hanno mai fatto ordine Incontrario.

Sup(er) 7°. dixit limiracoli,ch ‘io sappia se ne dicono assai pero io so quelli che fan(n)o quotidianamente indarci Serenità o pogge Se­ conda Li dimandiamo p(er) lanecessità di terreni, et q.(ues)ta è la verità In ea su. d.t quia vid. aud. ita esse, hec unq. Aud. contrariu(m) et ab antiquissimo tenpore notia(m) habuit q. sic fuil et qn est ad contra.di inity memoria(m) de loco te(m)pore InCelano et altri lochi de Contestibus di se d. Am.(onj)o de Lunardis di S.(an)ta lona. d. Ber.ardino Rico d Ayello. d. Ant.(oni)o Mattuccio d ovmdoli et altri genti de qutj L-Ocbi c(on)vicini che lo sanno. lo d. Alfomio de Rubeis Arciprctj della t(er)rd de Cerchio ho dcpo!:;tu a to

111 S.(upr)a et me ·f.5v

Eodem re(troscri)tto :Jie ibidem i::t Cora(m) eodem

D Antonius de leonardis Curatus In L(er)ra S.(ancl)c Eugenie t:xam.(ina)tus fuìt p(er) me et off.o mei etatis sue ann(oru)m Sepruaginta duor(um) circiter ut d.(ìxi)t et ex eius assetta cui delata lurando verittis dicende prout t.acto pectore In.q(uomm) Int.(errogatu)set exilill.{ìna)rus Sup(er) p(re)sent Inf.{onnation)e Sunwie Capt.a ac super  e(troscri)c:i art(icu)li ut supra presentatis et primo    ·

Super primo d.(ix.i)t lo sò benissimo che nella t(er)ra di Ce1ano, vi sono tre Corpi Santi Mar­ tiri chiamati S. Simplicia.no. S. Constanzo et S. Vittoriano, et Stando dentro la chiesa collcggiata di S. Gio:(varuii) di Celano,, alla parte .Vicino alla Sa­ crestia vicino all’altare maggiore;et sempre sono tutti tenuti p(er) Santj da tuttj liPopuli circo(n)vicini; et mio pad(re) che mori d’anni Settanta sempre me lo diceva ne ho Inteso mai cosa: Incontrario.

Super 2°.   dixit la festa di questi Santj Si fa alli 26 d Agosto, et vi conorreno molti et molti forastieri, eoi dalle t(er)re vicine.come da lontano p(er) essere Inquesto giorno In Celano si fa la piu Solem(ne) festa di tutto L’an(n)o, vi Si fanno pally·si lotta et altri solemnità dj Suoni.che si sogliono fare In simili occasioni. et si astengono da lavorai:: Super 3.0   c.Jixit no(n) solo si fan(n)o quelle festì eh io ho deno dj sopra ma a.neo tutti li rdigiosi co(n)vicini alla Chiesa dj S. Gio:(vanr..:i) a Cantare Li Vesprii:::t lamesa dopo la quale da tuttj il Clero si fa una Solemne processione por+.anùo lì S.(an)tj Corpi p(er) la T(i:::r)ra co(n) gran Pompa et il Populu c(on) grand.(issim)a devotione accompai;na questi Santj riconducendoli alla sunnominata chiesa dj S. Gio:(va’.1nì) et a questa festa ho visto venire li religiosi de tutte pa.’1.e co(n)vicìne

.Sup(er) 4e. Et 5°. Dixit io no(:i) so altrc,che livescovi mai ha(n)no deno il contrario et questa f.6r et questa festa è nota n(oa) solo alli lochi dove ilves(cov)o fa residenza m’anco ad altri lochi piu lontani.

Sup(tr) 6°.   dix.it Io so che i,;j .sono state I’Indugenze piu volte.

Sup(er) 7°.   dixit li Miracoli ne ho inteso moltj et io n(on) solo ho Inteso ma’ visti quelJi che quotidianame(i:J.)te fu Intempo che habbiamo bisogno si di pioggia, o’ di Sole, che subito che si Caccano fuora questi Santj Martiri, riceviamo la gra(tia) ch(e) Koì Cerchiamo, et questo è q(ua}nto posso dire sopra questo fatto. In ea su. d.ptta sui quia vid. aud. Ita esse nec unq. aud.Contrariu(m) et ab antiquissi.m(1 tc(m)pore notitia(m) habuit qui fuit et qn. est ad Contrary, vel Inity memoria(m)de loco tempore 1n Celano de Contcstibus de se K Gio:(vanni) Capello (5} di Circhio. d. Berardìno rico d Ayello L’Arciprete dj Circhio, et quello d ovìndoli et altri genti che lo Sanno.

Io D(omi)no Ant.(oni)o di leonardis di Santa Iona ho dipost0 ut s.(upr)a et me Nor.(ariu)s loa(:cne)s Cappellus de Circulo etatis sue annor(um)septuaginta otto, circiter ut d.(ixi)t ctii delato Iuramento veritatis dicendo prout tactis Inq(uoru(m) lnt.(ogatu)s et exam.(ina)ms Super p(rese}nte Inf.(ormatio)ne Sum(arie) Capta ac Sup(er) re(troscri)tti art(Ìcu)li.ut supra presentatis et primo

Super primo  d.(ixi)t ìo per       .sere della t(et)ra di Cerchio, quale Sta poco di;;:;osto da quella <li Celano et sono pratico Spes1:10 In essa .so bemssimo che In detta t( er)ra di Celano ,vi sono tre Corpi Santi ma:1iri, che si chiamo S.(an)ti Simplicio Constanzo et Vittoriano, qunle

C.6v Super 2″.

Super 3°.

stando conservati.nella Colleggiata chiesa di S.(an)..Gio:(vamri) di Celano a man dritta dcl altare Maggior et sempre ho adoratj.et visto ·     ·adorare p(er) t.ali da rutti lipopuli che v sono venutj et ban(n)o bauto Cognitione dj questa festa.et cosi,anco ho.Inteso dire da mio p(ad)re che era d’anni ottanta qu(ant)o morse.et altri vecchi di Cerchio di questa med(esi)ma eta. dixit la festa di questi S.(an)ti Martiri la t(ei)ra di Celano la Celebra alli 26 d Agosto Solem.nemente c(on) grand.(issim)o Concorso de populi o(on) solo e(on)\.icini della Diocesi, m’anco d’altri partj piu lontani,et so et ho visto che In detto giorno le genti di Celano Si astengono di ogni lavoro et opera servile come festa . piu p(ri)n(cipa)le che sia lnCelano et vi si fan(n)o diverse Sorte dallegrezze. d.(ixi)t n(ori) imlo ilpopulo Secolare, ma tutto ilClero fafesta Singulari88ima In questo giomo con due, messe et officy, . et io ci ho vista messa piu volle, et q(ua)n(l)u ilSacerdote era vestito da messa tenea Liparamc(n)tj di Color roi:;cio- et dopo la messa Cantam si là una Solemmissima procssìone dalle Compagnie Monaci e fratj e prerj c(on)  portare quei Santi Corpi Inprocessione, c(on) grand.(issim)a pompa et devotiooe de luttj alla Cui Solcnmità. Concorreno anco Sacerdotj forastieri,et I’anni passatj ci fu la co(m)pagnia della t(er)ra di Circhio processional(men)te accompagnata da gra(nd}emoltitudine di quelle genti p(er) la devorione grand.(issim)a cheSi tù::ne da luttj de quelli S.(an)ti Corpi.

Sup(er) 4°.r.7r

Sup{er) 4.0

Sup(er) 5.0

Sup(er) 7.0

f.7v

clixit, io so qu t;Sto, che questa Solemnità si e fatta ugDÌ an(o)o nella t(e)ra di Celano,ne mai so che sia Stata Im­ pedita ùa ncsuno, quant(u)nq(uc) livescovi siano :itarj poco discosto da Celano pe(r-:)io Celano poco discosto dalla residenza di quelli se ben so che Mon.<;.(Ìgno)r Colli bon.(a) mern.(oria) fece In quel tempo gra(ode) Residenza  In Celano et mai       e cosa Tn­ cootrario a questa festa,anzi come ho detto ogni an(n)o si e fatta. dix.it oescire ma che se ne rimette alli brevi speditj et ultimo di, it Io ho visto et Intesi molti miracoli di questi Santi Martiri fra quali è questo, che se.p(er) qualche flagello del S.(.igno)re e stata penuria d’acqua, o veramente et serenita et seccha In questo si sono Ca:;catj questi S.{an)ti Corpi fuora della chiesa Se il tempo era piovoso si rasserenava, et seSscr::no t: venuta · lo pioggia et questo lo sò p(cr)che mi ci sono trovato p(rcse)nte molte volte et vistolo oculato.mente et questa è la verità In ea succ. d.i ptta.1:1uìe p(er) modum .oec supra quia ;,id. aud.ita esse, nec unqu.a( rn) vid. aud.contariu(m) et ab antiquis:’l:imo tempere notiria(m) habuit q. sic fuit et qn est ad Contrary vd bity mem(o)riam de loco tempore ut supra de Contestibu:; de se .N.(otar) Gio :(van) ferra(n)te rico d’Ayello d. Antonio de Jeonardis di S.(an)ta Iona. d. Alfonso rubeis  de Circhio. d.(on) Berardino Rico d’Ayelli et d(on) .Ant.(onì)o mattuccio d ovi.ndoli Io Notar Gio:(vanni) Cappelli di Circbio ho deposto qu(an)to di Sup(ra)et me Eodem ret(roscrip)to <lie ibidem et Coram eodem Not.(ariu) Ioa(nne) ferdioandus R.icus de Aycllo (6) ctatis annor(um) septuag(in)ta quinq(ue) In circa ut d.(i”.<: i)t et ex eius asserta cui delato Iuramento veritatis diccnde pro ut tnctis Sup(er) J:n(te;;rogatu )s et examin(nat)us super p(rese)ntc Inf.(onnation)e Sum(m.ari)e Capta ac sup(er) re(troscrip)ta art(iculi) ut supra presentatis et primo.

Super primo d.(ix.i)l io per(che) della t(er)ra d Ayello la quale :ltà poco discosto da Celano   dove In quello Io ho solito venire spesso et pratico Inquella pero sò  moJto  bene che In detto·T(er)ta  di Celano, vi sono tre Corpi  Santi Martiri  sotto il cui Nome sono S. Simpliciano . S. Vittoriano et S.Constnn’zo, et.    questi stando conservatj nella Chiesa dj S. Gio:(vanni) di Celano a ma(n) dritta

al altare maggiore, et questi Santi. Corpi sono statj ad.orato et reveriri pe(r) tali no(o) solo dal populo di Celano m’aneo d altri lochi co(n)vi­cini et lontuni et cosi ho inteso dire ancora da mio p(ad)re che e::ad età d ottant’a.nni quando morse qmtle diceva haverli Inteso dai suoi antecessori

Sup(er) 2.0  d.(i”.<:i)t la festa dj questi Santi si fa a 26 d Agosto co(n) granè.(issi.m,)a Solemniti et Pompa perc(he) la piu celebre festa che facciano q.(ues)ti di Celano et io vi 3ono venute molte volte et vi ho visto rnoltj pally·et allegrezze che vi.sono, co(n) gran concorre.DZ!l de populi tanto convicini;rome de paesi lontani. et Inquel giorno no(n) ho vi-sto esercitare nesuno esercitio servile In questa t(er)ra dj Celano.   .

Super 3.° d .(ì.xi)t il Clero Iapju Solemn.!tà assai del populo p(er) hon(o)rc et gloria· di questi Santj Martiri poichc Conve(n)gono tuttj Preti frati.et monaci a’ Cantarvi li vespri, et la mesa vestiti ài rosso et dopo d’csa thnoo u.a.a bclliss .(im)a pruceune della t(er)ra portando

f.8r portando li Sacerdc. li Sanrj Corpi di dettj martiri p(er) l’istssa t(er)ra co(n) grand.(issim)a solem.uità et devotione di tuttj

Sup(er) 4.0 Io oo(n) son che Mons.(igno)r pro tempore habbia ordinato Inventario ma me ricordo haverci Vjsto andare Inprocssione (igno)r Matthco Colli bon .(a) mem.(nriaSup(ei) 5.” dixit aescirt:

Sup(e:::) 6.0 di:icit che bave io Inteso dire che vi sono I Indulgenze

Sup(e:-) 7.0 et ultimo c!.(ix.i)t Io bo inteso raccontare da mio p(ad)re, il quale Havca Inteso, opure lhavca vis10 che no(n) me ricordo bene, che l’acqua della fonta di Celano si seccò una volta    p(er)che lì1erritory erano penii senza l’acqua, si vot<Ullo, e ricorsero tuttj à questi santi Martirj et liponamo Inprocessione al fonte seu origine di questa acqua et subito Mìracolusameote cominciò à scaturire. In oltre ogni volta che da queste panj habbiamo hauto bisogno di pioggia. Ò di SereDità siamo a de”utione ricorsi à questj Sanrj li quali Caccatj Solernne(n)te ln processione  di subito ci han(n)no  ùnpetrdta la gra(tia) dal S(igno)re et questo lo so p(er)che I bo inteS<> et visto molte volte p(er) g.te banc. Inea succ. d .tta suire p(er) mo dì supra quìa vid. et aud. ìta esse, nec unq. vid. aud. contrariu(m) et ab antiquissùno te(m)pore no­ tiam habuit qlie fuit et gra est ad cono-ary vel Inìty memoriam et loco ec J,”,l’le ul suprn de Cuntesiibus de se N.(otar) Gio :(vanni) Capello d. An()a de leonardis et altri gentj di Cclaz>o et altri lochi lo sanno ot.(arius) Ioa(nne)s ferdinandus Ritius de Ajdliq. sop.(r)a…..manu propria

f.8v Die 16 Men(si)s Aug.(us)ti 1630 Celani et C-Oram eodem Ex.amina.rus fuit per me et cxa(minatus). mei D. Ascanius Ci.accia Sac.(re) th(e)ologie dotor Preposilus Int(cr)rà Celan.i etatis sue annor(um) quinquaginta scprem Incirca ut d.(:ix.i)t et ex eiu.s asserta qui delata Iurameuto veritatis dicende pruu t.U, o pectore In q. Int.(errosatu)s et cxam.(inat)us sup(er) p(rese}nte Inf.(ormation)e Sum.(mari)e CapU!, ac super ret(roscrip)ti  art(..:uli) ur mipra presentatili et primo. Su;:ier primo. dixit io so benissimo che qui In Celano Sono tre Corpi Santi Martiri chiamati Simplicio P(ad)re- Cunsumzo et Vittoriano figli et cosi sono stati tenuti dalla T(er)ra, et dalla diocesi, ma fora ancora, et cosi ho inteso dire da tutti limiei antecessori et special(men)te da Mia mad(re) quali morì d anni ottanta la quale cosi dicea havere lnreu da suoi antecessori et quali In Infinito et oltre J:Iaverlo inteso ho visto alcuni epitaffy dj scr:ittion::: antichfasima Ira le quali una n•è nella pie Ira del pallioUo del alta.re sito oella chiesa d.l S. Gio:(vanni) dentrn Celano à man dri tta della Cappella maggiore dove riposano questi gloriosi S.antj una Scrittione Inversi fatta da un ceno come Cola ilqu(al)e litra(n)slato da luochì antichi et li pose Inquesta caccia istessa

più honorevol(m)te, et un’altra oe resta a S. Gio:(vanni) vecchio fuora di Celano. la quale sta nel altare dove si .riposano q.(ues)ti Santj martiri et vi è aoco la leggenda di essi.

Super 2.e questa festa si Cdebr.a alli Vìntisei d Agosro et si Coma(n)da nelle chiese

f.9r nelle chiese al Populo accìo si astenghino. d Ob’llÌ Servitio, et è una delle p(ri)n(cìpa)li festi di questa t(er)ra per(che) denj Santi Mar­ tiri protettori di essa Vi corre grand.(issi.m)t= moltitudine dì populo cosi didiocesi, come fuora, et si fanno pally Si Convocano Sonatori. Vi si fanno altre solemnità farsi In simile occasioni Super 3°. questa festa qo(n) :solo e Celebrata dal Populo; ma ancci

et Solenizzata dal Clero, co(n) dirvi messe et vespri pa.r.(ticola)ri Se(m)Pre eccetto da dui anni In qua no(n) vi si è detta messa ne off.(iti)o pa(rticola)re p(cr) un dec.(re)to della Sac(ra) Congreg.(atlone) de Ritj et in questa Solemnita no(n) solo sono Concorsi monaci frati preti et clero di Celano, ma anco fo.rasticri ,et mi ricurdo p(er) lungo te{m)po esserci venutj un prere dj carapelle il cui nome no(n) me ricordo à celebrare messa Ob’Il’ anno, co(n) due che sempre riceva gra’(tie) da questi Santi et 01;r,n ‘amio vi si e fatta la processione et questi Santi sono statj ponati In proc:.::ss.{ionda due S.:i.cerdoti in habito di Diacono et subé.iacono, cio è da uu  p(ad)re d:S. Francesco el un altro dcl Carmine, ‘om,;o da Sa1:erùotj preti lnabseoza di essi), et que:-ito no(u) Solo Ho inteso ma’ vistolo io perc(he) preposto di·S. Gio:(vanni) di Celano Sup(er) 4° questi Sok:mnità sono state fatte co(n) Conseozo de Vescovi, ne mai vi e stato reclamo nessuno, anzi q(ua)n(to) à Vescovi e ,-;tato Supp .(lic)a di pott:r mllndl!rc p(er) legna arare p(er) q.(uei;)ti

r.9v Corpi Santi l have da.ra licenza, er li Suoi Vicary ilpiù delle volte hanno attestato à questa festa

Sup(er) 5.0 dixit p(er) qua.neo io posso sapere liVescovi hnn(n)o visitato questi Santi Sotto nome di.Martiri et ordinato si Conservino Come reliquie de Santj et ultimam/en)te cMi ha fotto Mons.(igno)r Perrettj (7) In mio tempo.

Super 6.0 d(ixì)t io so benissimo che da piu Sommi Pontefici vi sono State c(o)ncesse diverse Licenze ( è stato cancellato n.d.a.) Indulgenze come si porta. vedere da ll1;ro bulle, c::t da vescovi sono state Spedite · bulle dj Cappellan ia, come n ‘appore una di Mons.(igno)r perrettj in persona dj d. Cesare evangelisw llllzi I. anni passatj tra questi sc(rit)ti Silvery et la Compagnia del S.(antissi)mo Sa- cramento a cui e stata unita questa Cappella versò lite In Ro(ma)( vi è una macchi a è’inchiostro n.d.a.) ava(n)ti l 111.(ustrissi)mo Aud:(itor)e di::lla Camera da .dove sorti Seoten7..a et sempre sono stati tenutj questi Santi p(er) Santi Martiri

Super 7 . et ult.{im)o d.(ixi)t si sono visti molte gratie come quelle dj pìogi;.a et serenita le·quale sec(o)ndo ilbisogno ve(n)gono ricevute per.Intercessione dj questi Santj et di piu si Sono porta.ti ai Infenni,liquali ne han(n)o riceuta la ·.gra(ti)a In ca sue d.(ixit) p.ao scire p(er)ma ut supra quia v·id: . aud. ita.essc nec .unq. vid. aud. contrai(u)m et ab antiq(ui)ssimo tempore notitia{m) habuit q(u.a)li fuit et q(u::)n(t)o est ad·Contra.ry vel Inity ·

f.lOrvel Inity memoria(m) de loco temp0re ut supra de Conletibus dc se ·d. Attilio Ciampaglione et altri To Aiu.:anio Ciac:::ia Prepc)sto con ferma ut sup(ra) et me Eodem ret(roscrip)to die ibidem et Cora(m) Attilius CiampaglionU.s de Celano etatis sue annorum quinqw:iginta. quinq(ue) Incirca ut d.(i:ti)t et ex eius assertu qui delato Iuramento ve- ritatis dicende prout Lactis in q. Ind.e et exam(inat)ti.s Sup(er) pnd.: Inf.(orm:itioD.)e ·. Sum(m)arie  Capta  ai: Sup(er) ret(roscrip)ta art(iculi)  ut supra prese(n)mtis  et primo     . Super primu  d.(i”. tit)  io so molte bene che nella chiesa mia Collegiata .di S. Gio:(vanni) di Celanò nella qWiic’ io son Can.(onì)co vi sono  tre Corpi di S.(anti)  Martiri ·  ‘Simplicio p.(aòre) Constanzo et Vittoriano figlioli quali riposano nella  propria Cappella. dentro S. Gio:(varmi) a ma(n) dritta ali. altare maggiore et sempre Sono stati tenuti p(cr) ·ta li no(n) solo da·Celano·, et Diocesi de marsi, ma aneo da tuttj ipoP.uli circo(n)vicini et ! taniet io ho inteso cosi r<i.C(o)n                      dalli miei antcnatj et pa.(d)re da un mio zio d età sert.a(n)ta quale dicea-haverli Inteso           .· d’altri antenatj et vecchi di Celano et di essi ve leggenda che si Conserva nell Archivio del no(str)o Cap(ito)lo et un altri netà unita co(11)la vita di S..Berardo.a Piscina vi sono.àlcu.ne Inscrittioni d cpìtafy antichi, tra 1altre una vi è nella pietra del paliotto Sopra l’altare dove riposano fatti In versi da uo Conte a,ntico de Celano, e l’altra

f.lOv

sta à S. Gio :(vanni) Vecchio fuora dj Celano ln un altare dove dicono Se riposavano dettj Corpi Santj

Sup(er) 2.’d.(ixi)r Si Celebra lafesta dj questi Sontj adi 26 del p(rese)nte mese d Agosto co(n) g:rand.(isim)a P-ompa et Solemnità, perc(he) questi protettori della t(cr)ra co(n) gran Concorso de populi forastieri,et Inesso dj Si. as­ tengono tuttj d’ogn ‘opra Servile. Vi concorreno Sonatori. Vi Si fan(n)o pally, et aftre simile fcsti che si sogliono fare In simile Solemnità Sup(er) 3.0 dixjt Il Clero Soleniz:za questo giorno co(n) grand.(issim)a pompa et devotione .poiche tuttj lireligiosi.concorreno à ca(n)tare l ‘off{iti)o par(ticola)re et CanTMVi la messa partico lare dopo la quale si fa una  Solemnc  processione  portandosi q.(ue)sti Santi Corpi In proc.:ssiooe et liportatori di essi sono due religiosi Sace.rdoti fn babito di Diacono el subDiacono anzi l ‘off.(iti)o di essi Saotj, no(n) solo  lifacemo particolannente p(er) quello giorno· ma p(er}tutta l’ottava.

Sup(er) 4.0 doot io so che ti vescovi han(n)o saputo quesra festività ma so mai I han(n)o proh.ibita anzi vi ho visto a<. isistere Ji Uoro Vicariy

Sup(er) 5.0 d.(ix.it) In tutte le visite che io mi sono trovato Sempre li prelati protempore han(n)o rcvcriti que:>ti Santj p(er) martiri et cosi Comandato che si faces11e p(cr)!aveni.re come 1n c::ffetto si e osservato et osserv.o anco !ilp(rese)ute

Sup(er) 6.” f.llr

Sup(er) 6.0 d.(ixì)t a questa Cappella da molti Sommi Poncefici ci e stata concessa Iodu.lenza In diven.’i tempi, et …..1sono Stari Istituiti Cappellani tra li quali uno vi è d. Cesare evangelista che fu bollato d41 Mow;(igno)r Perrettj

Super 7.0 et ultimo ‘d.(ixit) ho visto, e( inteso molti miracoli tra quali i: questo che alle volte p(er) qualche flagello del S.(igno)re no(n) polen<lo havere le pioggie a suo tempo, o vero p(er) troppo abondanza di quelle, si è ricorso a dettj Santj, t:t p(er) lloro Intercessione si e hauta la gra(tia) daJ S.(igno)re ollTc !’altri che han fatto In Sanare molti da diverse Infermità et questa e la verità In e su di ptta sue pmo du ut supra quia vjdit, et aud. jta cse, nei.; unq. aud. contariu(m) et ab antiquis imo tempore uctitia(m) habuit q. sic fuit, et q.m est a Contrary ve!lnìry memoria(m) de luco t.c(m)pore ut supra de Contestibusde se sopra questo d. Marca( n)t(onio) Cafone d. Cesare evangelista ed altri che lo sa(n)no.

Io D. Attilio Zampalio12e Can(oni)co ho diposto q(ua)nro di supra Eodem p(redi)cto die ibidem et Coram eodem

  1. D. Maxcus Antonius Caionus Can(oni)cu.s collegiate (lesi)a s:lo(anne)s de Celano e!atis sue anno(ru)m  Septuaginta In circa ut d:(iXit)et ex eius asscrtum qui de lato faramcnto veritatis dico

f.llv          .

pro ut tact.is p«:<<- Orc Inq. lnt(LTIOgatu)s et exam(ina)tus·Sup(er) p(rese)nte Inf .(ormat.ion)C Sum(mari)e Capta, ac suo(er) rettn auJej ul sup(ni.s)critti art(icu ll”) presentatis et p.(rim)o .·    · Sup(er) primo d.(ixit) io so benjssimo che nella ·t(er)ra dì Celano vi Sono ere Corpi S!liltj Martiri chiamati S..SimpJiciano p(ad)re S. Consunzo, et SVittoriano figli quali si conservano nelJa chi   a Colleggiata · S . Gio:(vanni) à man dirna ali altare maggiore et sempre Ili adorati et”i’ti adorare p(cr) Santi Martiri da rutti li Populi tanto della Dioc.el;i q(ua)nto che fuora che vi sono venurj et cosi lo fnreso sempre et In par .(tirola)re da d. Prospero sorittj mio zio quale d età d anni ottanta q(ua)n(d)o morse et quelli vecchi, dela Sua i=tà lo Sapevano.

Sup(er) 2.0 La festa di questi Santi tnartiri :;i celebra a 26 dj Agosto

Sclemnente co(n) gr.an Co(nco)rso di popu:.i non solu convici ni deHa Diocesi, m ·anco d altri pnrric olari di piu parte lontane et In detto giorno a Celane si astèngono &i ogni lavoro, et opera servile ma si fa(n)no diverse sorte di pally,suoni, ei Cani.i et altre allcgre(zzc) In honore et gloria di dettj Sa(n)tj

Sup(er) 3.  dix.it non solo il populo seculare ma anco nntj noi altri pretj fucemo festa singulnre inquesto giorno co(n) di.rve messe et officy par{ticula)re di questi martiri Servendosi delle messe dcl Com(mu)ne, et cosi anco del off.(iti)o oon solo In q(ue)sto giorno ma anco oell’ottava, et dopo la Messa Cantata si fa una solenne processione dalle Compagnie Monaci

f.12r monaci frati et pretj portando quei Santi Corpi Inpro- cesioue co{n) grand(issim.)a Pompa Solemnità el devotione dcl populo fondi quelli portare à due Sacerdoti uno &i Diacono et l’altro do. Subdiacono et vi ln- tcrve(n)gono assai preti forastieri p(er) la devotione grond.(issim)a

.Super 4.0   d.(ixi)t Io so quisto che queste Solemnita Sono state fatte con co(n)seoso de vescov.i poi 1ban(n.)o saputo et mai han{n)no Contraddetto à Cosa nelluna, anzi de piu l i !loro Vicary · Sono Intervenutj a questa Santa festa il piu delle volte atteso io ce 1ho ..1sto et Impa.to I’annj passatj

Super 5.0 dhit io com(m)e a can(oni)co mi sono trovato p(rese)nte piu vohe q(ua)n(d)o li vvi bano fatta la Visito nella Colleggfara di S. Gio:(vanni) et so, et ho ‘-isto q(ua)n(do) ha(n)oo visitato questi Santj corpi, et han(n}o ordinat o  elle siano veneratj et reverire come si é osservato, et s’osserva anco·al p(rese)ntt: da tuttj essendo essr li protettori.di questa no(str)a t(cr)rn.

Sup(er) 6.0 d(ixìt) io so, et ho visto che moltj Sommi Ponteiici In.diversi tempi ha(n)no a questa Cappella conce&;e molte Indulgenze si come si puole vedere da tutti ottenurj el so anco che vi e staia spedita Cappellania 1up(er)sona di d. Cesare evangelista da Mons(igno)r J:’errettj , sotto il nome ùi dettj Santj Martlri.

f.l2v

Sup(er) 7_= d.(ixi)t Ioho lnteS-O molti miracoli dj questj Santj mar­tiri che chi è ricorso co(n) di:votione alle Uoro Intercessione ha ticeuta la gra(ti)a, et cosi anco q(ua)ndo havemo hautO’bi­ sogno d acqua eL pioggia .o·di Serenita, co(n) ricorrere à detti Santj et Caccarli fora si è ricevuta la gra(ti)a Come si   visto et vede giomal(men)te da tutcj. In ea. Sue.ptta suie p(er) modum no supry quia sui aud. lt.a esse, n.éc unq. vid . aud. Contariu(m) et ab anti quissimo tempore notiti.n(m) habuit et qli fuit et qnt est ad .contrary vel lnity memoria(m).de luco t.e(m)pore no supra de Contestibus dese d. Attilio lo preposto d.. Cesare evangelista et a:ltri

lo don Marc’ant(oni)o Caione Can.(oni)co ho dcpoSto qua(D)to · disu(pra):se Eodem p(recii)tto die ibidem et Cora(m) eodem

  1. Cesar i::va.agclista de Celano ctalis Su:! annoru(m) quinquag.(in)t.a duor(u)m Incirca ut d.(ixi)t et ex eius a<. :serta qui delato Iunun.(ent)o veritatis dicende pro ut tacto pectore In q. fnt(errogatu)s et exa(mi)natus

Sup(er) p(resc)ote lnf.(ormation)e Sum(mari)e Capta, ac sup(r) re(troscr.i)tti ar(ticu)li ut iru):)ra Presentatis  et primo.

Sup(er) primo d.(iù)t In S. Gio:(vanni) chiesa collegiata se ritrovano quesrj Santi

f.13r

Santi Martiri In un Cappella dedicata a lloru Komi à man dritta dcl Altare maggiore, el si chiamo Sìm· p!icio Constanzo, et Vittoriano et così ho sempre lnteso da miei Antecessori et special(men)tc da. mia ma(dr)e che mori

  • di cinq.(uan)ta anaj, et da mio Zio che mori di cinq.(uan)ta sei lì quali diceano haverli Inteso da!loro antcessori et cosi com(m)uneme(n)te p(cr) la diocesi et fora Sono lt:nutj ho vito ancora oltre alcune pitrurc che sono Ind.(ert)a Cappella dove si descrive vita et miracoli dui t:pi- taffy mtichi uno nella pietra dcl paliotto sul- l’istesso altare dj dentro, l’nltro Inun altare fora di Celano dove.si riposavano q.(ues)ti Santj

Sup(er) 2.0 d.(i.xi)t di questi Santi Martiri Si celeòra la tesra à 26 d Agosto co(n) grand.(issi)ma pompa p(er)ch(e) que.sti Santi protettori della t(er)ra, et.vi concorreoo moltj populi, et l:n q.(ues)co giorno no(n) solo Sì astiene d’ogni Servitio Servile, ma la festa e Comandata, vi si lottano pally altri se mettono alle Sorte, et altre allegrezze che si Soglionofare fo Siniilì i;iorni.

Sup(er) 3.0  d(ixi)t Il clero tutto fil maggioT fcsll! ln quc:=sto gfomo da che tuttj  Conve(n)gono  tanti pretj q(ua)nti  monaci

f.13v

et frati ndla chia p(:rede)tta di S. Gio:(vanni) et i”i vi Cantano li vespri, i::l officy particolari etla mattina vj si Canra la messa dopu la quale si fa una Solenme pro- cessione et dui religiosi Sacerdoti In habito dj Dia- cono e subdiru.;ono portano que11ti Simti Martùi a detta processione co(n) allegrezza grand.(issim)a el tlc­ votione dj tutti il.populo.

Sup(er) 4.0 d.(ìxi)t il tutto Sempre si e fatto co(n) Consenzo dc Vt:i!covi Iiquali !lt: bent: no(n) ho visto Intervnirvi ci suno slatj Li Jloro vicari protempore.

  • Sup(er) 0livescovi pro tempore han(no) visitati questi Santj tenutoli honoratili et veneratoli p(er) tali

Sup(cr) 6.0  da molti Pontefici vi sono state Concesse di­ v.en-e Indulgem:e e da vescovi Sono 1:1tale Spedite bulle dj Cappellanie sotto titulo di q.(ues)tj Santi et specialm(ent)e ad un q.(uonda)m d Berardino ruscettj di Celano mio Antecessore et a me da Mons(igno)r Bartolomeo Pcrrettj forno spedite le bulle de cappellano li24 di 9bre 1608

Sup(er) 7.0   et ult.(.im)o d.(ixi)t io me ricordo un anno li8 dimaggio Se mal me ricordo, esi;endo un tempo nubiloso, et piovoso la cui continuità era dj grand(issim)o da(n)no alli  ·

  • Campi forno ti. Inl’hora dj vet.i:iri questi S.(an)ti Corpi, ef Subito Comiciò ad app la Serenità. et fomo viste tre stelle nel Celo, acco(m)pagnare questi Santi Martiri, le quali Sparirono, al r’lnttare che Sifu(eren)e nella chiesa dj S. Gio:(vanni) dj Celano. et di queste gia(ti)e di Sereu;iti, et pioggia, ce ne sono Infinitissime. de ea. Sud. d. p.na Scire p(ri)mo ut d. quia vkl. aud. ita esse, nec unq..m vid. aud. contrariu(m),et ab antiquissimo tempore notitia(m) habuit q. sic fuit.et ·
  1. no(n) est ad Contnuy, ve! iirity memoriam, de loco et tcmp<>rc ut supra de Contcstibus de se:. Marco Caione. d. Attilio Ciampaglionc Lu preposto er altri.

Io Don Cesare Evruigelisra ho depoto quanto di sop(r)a et me p(ro)p(ri)o “.

Note                    .

  • Monsignor Muzio Colonna Vescovo della Diocesi dei :!\farsi dal 1630 al 1632
  • Silvia Piccolini, figlia di Pier Francesco signore di Castiglione e di Francesca Savelli, moglie di hmigo Piccolomin.i d’Aragona duca di Amalfi e conte di Celano, diede inizio, sicuramente e.e!1561 oli’ edificazione della costruzione della chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie.di Collarmele con la splendida facciata rivta in maiolica colorata ( ascrivibile al 1571 ) Le maioliche furono apposte iicurarnente per celebrare
    • ‘Mare’Antonio Colcnna,gcncrc:lle e vice-comandante della flotta pfida che.nel 1571 sonfisse i Turchi nella battaglia di Lepanto ·. Nel suo iu1erno vi sono vari affreschi rafiguraoti la’ )fadonna delle Grazie recante la data del 1570 , la·FlageUazione di Geù. la Crocifissione, la Madonna del Roisarjo e varie figure <li santi: San NJcola di ·Bari, Sa.nt’A.ntonio di Pad0$”·a, San Sebastiano e San Rocco ; sulle porte laterali deUa sagrestia è riportat.o lo stemma gentilizio dei Piccolomini con la data dcl 1561 (sicuramente è la data di inzio della costruzione della chiesa) e lo stemma deJla Università (comune) recante la scritta COLUS AR.IV[EUS.
  • Costanza Pic:;olornini figlia di Silvia ini eè lnnigo Piccolomini d’Aragona.alla fine del Cinquecento sicuramente memore della b’!llZia ricevuta dai santi Martiri di Cdaoo, abbellì, come .spt:ciale ex.voto, la chiesa di Saa Giovanni Battista con ilpregevole portone in sambuco recante inciso Io lemma dei Piccolumini e degli A.ragoaa-Cas tiglia e i Santi Giovanni Battista ed f::vange lista.
  • Monsignor Maneo Colli Ve:icovo della Diocesi dei Marsi dal 1578 al 1596
  • Nel Museo Civico di Cerchio si conserva iltestamento pergamenaceo da lui rogato nel mese ài novembre 1578 del Norar JacÒmo( o Jac6bo) Polonio e la Bolla di erezione della Confraternita del Santo Nome di Gesù nella chiesa parrocchiale di Santa Maria nella  Cappella di MD. Io:(annes) Cappelli    oraio della Terra di Cerchio dcl 5 Aprile !61. In questo stesso anno è, insieme con Domenico Varanello ,procuratore della Chiesa della Sanfasima Madonna èi Ponte·( o Santa Maria di Piede Poute ,attuale clties11 ci.m:itcnale )..
  • Questi il IO Novembre 1608 rogò con proprio at:o la convenzione fra l’t:’nivcrsità di Cerc.:Uo e l’Ordine degli Agostiniani Scalzi di Roma pe:- la costruzione di un convento per dar maggior Iustro alla Madonna cielle Grazie di Corbarola : “(…) fra l’Università di Cerchio e il P(adre) fra Giuliano di S(anta) Maiia Vic(ari)o/ G(e.oe)rale à q'(uc)I tempo di S(anto) Augustino dcl ord(in)e dclli Rcformati cscalce.sti/et il P.fra Simone di Cr.oce Vic(ari)o di S(an) ;’;licola di Tolentino di Roma (…)”- C 17/392/1696 , f. 8-Archivio della Diocesi dci Marsì Avezzano.ln questo ano vi figura come fi.rmat<irio anche il sopracitato notaio Giovanni Cppelli. Vedi k:J:ricon i F.:I conti dell;t Fraterna di sa.ota mari:a di Conarula e della chiesa dj Santa JJUtria di Piede Ponte di Cer.chio (AQ) (scc. XVT-XVUI)” s.c.e. ( .ola MCM Carsoli) s.d. (ma 2006),pag. 311.
  • Monsignor Bartqlome0 Peretti Vescovo della Diocesi dei Marsi dal 1596 al 1628.

vi venea gra(nd.e) Coocon;o dì genti, et tanti che Mons.(igno)r Mattheo Colli (4)’bon.(a) tnem.(orfa.)

b.à abimto gran tempo Inquesta t(er)ra et In d.(ett)o tempo mai si è Cessato  ·

.di Celebrare questa festa.                                     ·
Sup(cr) 7°.dixit’ro·n(on) so altri miracoli, che·questi.che giomal(ment)e  Si.,.:edono,che q(ua)n(d ) questi paesi han(n)o bisogno di acqua p(er) l’arsura del tempo, opure habbillmo bisogno di serenità p(er) le piogge-si i:ic-0rre à q(ues)ti corpi Santi et si Caccano fu.ora et Subito Se riceve la grntia

et questo·e qua(nto) posso dire p(er).verrta iii ea d. quia vi<l. aud.                                       i

Ira esse nec unq ..aud. contrariu(m) et ab antiquissimo te(m)pore no­ ciria(m) babuit qli fuit etqn. est ad contrary ve! lniliy memoriam  ·

de loco tempere ut supra de Contestibus de 8(: d.(on) Alfonw dc

rube:is Aic’iprete dj Circhio. d.(on) Antonio mattucio d ovindoli, et altrj

Ego Dom.(inu)s Ber.(ardinu)s Ritius Prepnsitus Ayelli deposu(i)t et me

Eodem re(troscri)tto die ibidem et Cora(m) Eodem

. . .Exam.(ina)tus fuit p(er) roc ex off.(iti)o mei d.(ominus) Alfonsus de Rubeis de Circulo A.rchi –