La necropoli di Fossa,
29 Agosto 2020
La “conca” e le donne d’Abruzzo
29 Settembre 2020
La necropoli di Fossa,
29 Agosto 2020
La “conca” e le donne d’Abruzzo
29 Settembre 2020

Fossa (AQ) – Chiesa Santa Maria ad Cryptas

La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas, a Fossa (Aq) è un vero e proprio caposaldo dell’ arte medievale abruzzese.

Presumibilmente la chiesa è stata costruita inizialmente come tempio in stile romano-bizantino nel IX o X secolo d.C. con una cripta dalla quale ne derivò il nome.

Sul precedente tempio quattro secoli dopo venne costruito un edificio in stile gotico-cistercense da parte di maestranze benedettine.

Di fronte al presbiterio la scaletta che conduce alla piccola cripta, che secondo gli storici era originariamente un ipogeo dedicato al culto della dea Vesta.

La facciata a forma di capanna con il portale ad arco acuto,, è uno dei primi esempi locali ispirato alle forme gotiche.
L’interno segue il modello cistercense con una sola navata divisa in tre campate conclusa da un presbiterio di forma quadrata.


La  particolarità di Santa Maria ad Cryptas risiede nei due distinti cicli d’affreschi che ne ricoprono interamente l’interno. Il primo ciclo opera di artisti bizantino-cassinesi nell’abside, nella parete meridionale, nell’arco trionfale e nella parete di contro-facciata, il secondo ad opera di pittori di scuola toscana di gusto protogiottesco , che riaffrescarono la parete settentrionale riedificata in seguito al terremoto del 1313. 

 
Splendide raffigurazioni, con la particolarità di un giovane Dio senza barba che separa il sole dalla luna. Segue poi la creazione degli Angeli, degli animali, degli uccelli.

Infine la creazione dell’uomo, della donna e la cacciata dal Paradiso Terrestre. Inoltre tra essi un San Giorgio e un San Martino, i Mesi, gli ultimi sei dell’anno, e, infine, Abramo, Isacco e Giacobbe.

Inoltre, le scene della Passione del Cristo; l’ultima Cena; San Giovanni Battista, San Paolo, Cristo Pantocratore, San Pietro e San Giovanni Evangelista. In basso la Flagellazione e al centro la Crocifissione con la Madonna e San Giovanni Evangelista, la Deposizione.


Per finire il Giudizio Universale, uno tra i più antichi d’Abruzzo.

La leggenda vuole che Dante Alighieri, in visita a questa chiesa in occasione della nomina di Celestino V, fu talmente colpito dai dipinti del Giudizio da trarne spunto per la sua Commedia.

Giancarlo Sociali

Comments are closed.